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Luciano Tona

Luciano Tona

Nato e cresciuto aiutando i genitori alla gestione della Fermata di Casatenovo, ha impiegato parte della sua giovinezza per coltivare i suoi hobby, alcuni singolari (si è appassionato negli anni all’allevamento delle razze avicole, in particolare polli e colombi) che lo hanno portato in giro per il mondo e ad approdare in grandi ristoranti di Europa come Guerard, Troigros, Bocuse, Bras. Lì ha scoperto i fondamenti della grande cucina classica, affinando il suo gusto ed elaborandone uno tutto suo.
Questa ricerca lo ha portato verso l’essenza della semplicità, verso ricette concertate con pochi elementi posti tra loro in perfetto accordo. Spesso ritratto in giochi fotografici accanto a meravigliosi esemplari di volatile dal portamento fiero, aggettivo che solo in parte rispecchia l’anima di Luciano, sensibile e raffinata, acutamente ironica e pungente, proprio come la cucina che ha espresso negli anni della sua Fermata.
Ottimo tecnico, capace di preparazioni vibranti e spesso ricche di inventiva, il suo stile ha preso spunto dalle frequentazioni con Gualtiero Marchesi e via via si è plasmato e orientato verso una cucina polimorfica, un mix tra istinto e tecnica, classicità e contaminazioni, rigore e sottile e sorniona provocazione.
Nel 2014, dopo 11 anni, abbandona Alma, la Scuola Internazionale di Cucina Italiana, lasciando un segno indelebile nella attuale generazione di cuochi, per dedicarsi a nuovi progetti ed obiettivi della sua attività di consulenza.
Ora si occupa di accompagnare con la sua Direzione l’Accademia Bocuse d’or Italia, che trova la sua più corretta collocazione in Langhe e Roero, più precisamente al castello di Roddi, a pochi chilometri da Alba (Cn).

Enrico Crippa

Enrico Crippa

Enrico Crippa nasce a Carate Brianza
nel 1971. Diplomato presso l’Istituto Alberghiero di Monte Olimpino, Como. La prima esperienza nel campo della ristorazione avviene a sedici anni come apprendista nello storico ristorante milanese di Gualtiero Marchesi in via Bonvesin de la Riva.

Inizia da qui una folgorante carriera che gli darà modo di collaborare con alcuni tra i migliori chef europei: Christian Willer alla Palme d’Or di Cannes, Gislaine Arabian al Ledoyen di Parigi, Antoine Westermann al Buerehiesel di Strasburgo, Michel Bras a Laguiole, Ferran Adria a El Bulli di Roses. Nel 1990, a Sologne, riceve il primo premio del Concorso Artistico di Cucina, bissando nel ’92.

Nel 1996 avvia a Kobe il ristorante di Gualtiero Marchesi e resta in Giappone al Rhiga Royal Hotel di Osaka fino al 1999. Fondamentale per la sua cucina l’esperienza di questi 3 anni. Rientra in Italia dove cerca un luogo adatto alla realizzazione del proprio ristorante.

Nel 2003 l’incontro con la famiglia Ceretto con la quale inizia, nel 2005, il progetto del Ristorante Piazza Duomo, in Alba. Nel 2006 la prima conferma del suo talento, la prima Stella Michelin; nel 2009 un nuovo traguardo, la seconda stella Michelin. Il 14 novembre 2012 Enrico Crippa ottiene la terza stella Michelin. 

Nel 2012 viene scelto come presidente della giuria per il Bocuse d’Or.

Dal 2013 la cucina di Enrico Crippa porta Piazza Duomo tra i 50 migliori ristoranti del Mondo, raggiungendo nel 2017 la 15esima posizione. Sempre nel 2017 diviene Presidente dell’Accademia Italiana del Bocuse d’Or e l’Académie Internationale de la Gastronomie gli riconosce il Grand Prix de l’Art de la Cuisine.

Giovanni Boccia Artieri

Giovanni Boccia Artieri

Sono Professore ordinario presso l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, dove dirigo il Dipartimento di Scienze della Comunicazione, Studi Umanistici e Internazionali
Insegno  “Sociologia della Comunicazione e dei media digitali ” nella laurea triennale in Informazione Media e Pubblicità (IMP) e “Comunicazione pubblicitaria e linguaggi digitali” nella laurea magistrale in Comunicazione e Pubblicità per le Organizzazioni (CPO). Lauree che ho contribuito a fondare e diretto per molti anni.

Sono coordinatore del Dottorato di Ricerca in Studi Umanistici (PhD in Humanities).
Dirigo il LaRiCA, Laboratorio di Ricerca sulla Comunicazione Avanzata.
Temi di ricerca: mi occupo dei processi di mediatizzazione, con un focus sulla digitalizzazione e le culture partecipative civiche e politiche.
Tra i progetti che ho contribuito a fondare e seguo con passione c’è Parole O_Stili, che ha l’obiettivo di responsabilizzare ed educare gli utenti della Rete a scegliere forme di comunicazione non ostile. Promuove i valori espressi nel “Manifesto della comunicazione non ostile”. Organizza iniziative di sensibilizzazione e formazione.
Sono direttore della rivista scientifica “Mediascapes Journal” e condirettore della collana “MediaCultura” FrancoAngeli. Sono membro del consiglio direttivo della Società Scientifica Italiana di Sociologia, Cultura, Comunicazione (SISCC) e membro del board dell’Associazione Italiana di Comunicazione Politica.
Sono attualmente membro del ”Gruppo di lavoro sul fenomeno dell’odio online”, istituito dal Ministro all’innovazione tecnologica e la digitalizzazione Paola Pisano, di concerto con il Ministero della Giustizia e il Dipartimento per l’Editoria della Presidenza del Consiglio
Curo una rubrica su Doppiozero dal titolo Post-bit e per Linus la rubrica “Zeitgesit. Spirito di un tempo connesso”. Sono stato membro del gruppo di lavoro Miur per la valutazione dell’uso dei device personali e dei dispositivi digitali in classe.Ho coordinato il progetto di ricerca nazionale con finanziamento ministeriale PRIN 2009 su “Relazioni sociali ed identita’ in Rete: vissuti e narrazioni degli italiani nei siti di social network”. Il sito del progetto è SNS Italia.
Una delle cose che ho scritto è stata parte della traccia del tema di maturità del 2009 su “Social Network, Internet, New Media” in compagnia di Manuel Castells, Yochai Benkler, Derrick De Kerckhove e A. Bajani.Ho curato:
la rubrica “Social Network Si(d)e” sul magazine online TechEconomy.
la rubrica “Mutazioni digitali” per Apogeonline
approfondimenti divulgativi sui temi delle generazioni nella Rete nei miei contributi al progetto Vodafone inFamiglia

Paolo Iabichino

Paolo Iabichino

Ho trascorso gli ultimi anni come CCO di Ogilvy Italia e ai vertici di WPP, come EMEA Executive Creative Director per tutte le agenzie digitali del Gruppo impegnate sui brand FCA: Jeep, Alfa Romeo, Fiat, Abarth, Fiat Pro, Mopar e Lancia, coordinando strategia e creatività per i diversi asset digitali, social media e display di 27 mercati europei.

Tra il duemila e oggi ho lavorato sui brand più importanti del Gruppo Ferrero, e ho scritto per clienti come Alitalia, American Express, Armani, Barilla, Bulgari, Cisco, Condè Nast, Galbani, Google, IBM, Nestlé, Nice, Timberland, Viacom, Wind. Ho iniziato nel CRM, nel mktg One-to-One e in quello che una volta veniva definito below the line. Quando tutto questo è diventato digitale, ero già nei paraggi e da allora integro la comunicazione digitale con tutte le attività del marketing mix, b2b o b2c.

Due volte giurato al Festival di Cannes, faccio parte del Comitato Scientifico dell’Osservatorio Storytelling dell’Università di Pavia che mi ha inserito nel Collegio Docenti per il primo Master universitario dedicato alla narrazione d’impresa.

Ho insegnato nei master in social media e comunicazione digitale di diverse università italiane e dal 2013 al 2016 sono stato tra i docenti del nuovo indirizzo in Digital Marketing Management della laurea specialistica in Marketing Consumi e Comunicazione dell’Università IULM.
Per anni sono stato tra le firme di Wired Italia e Vita (mensile del NonProfit e della social innovation), e vengo spesso chiamato all’interno di eventi che affrontano le evoluzioni nell’ambito della comunicazione.

Per il biennio 2018/2020 sono stato scelto dalla Scuola Holden di Alessandro Baricco per essere il Maestro del College Digital dedicato alla narrazione transmediale.

La casa editrice Hoepli mi ha recentemente affidato la collana “Tracce” che vuole diventare un atlante del nostro tempo, scritto da pionieri ed esploratori, letto da chi continua ad aver voglia di percorrere nuove strade.

Alessandra Priante

Alessandra Priante

Direttore Europa dello UNWTO, l’Agenzia delle nazioni unite che si occupa di turismo a livello globale.
Donna di grande esperienza internazionale, con un’inusuale expertise diplomatica nei Paesi del Golfo (Emirati Arabi Uniti, Kuwait, Qatar, Oman, Bahrein), è stata fino a ottobre 2019 il capo ufficio relazioni internazionali e del cerimoniale del MiPAAFT, ruolo da cui ha coordinato e gestito la transizione delle politiche del turismo dal MiBACT verso la nuova governance al Ministero delle Politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo.
Laureata in Bocconi in economia aziendale, con due Master di cui un executive MBA alla Luiss, 6 lingue straniere e grande passione per lo Stato, ha ripreso le fila delle policies del turismo nazionale, riuscendo a riportare l’Italia in posizione centrale nelle principali piattaforme internazionali, da UNWTO (Organizzazione mondiale del turismo) ad OCSE, Europa e le strategie BlueMed, Eusair, Eusalp. Alessandra è esperta di policies del turismo e segue in particolare gli ambiti dei dati e delle rilevazioni statistiche, del turismo enogastronomico, sanitario, accessibile, le dinamiche dell’overtourism e l’analisi della domanda lungo le direttive della trasformazione digitale.
Autrice di numerose pubblicazioni, ha insegnato in varie università italiane e attualmente è professore associato alla Luiss Business School. E’ appassionata di musica, cinema, arte e buona cucina. Ma soprattutto è appassionata del suo lavoro, dell’arte e della cultura, ama il suo Paese ma anche viaggiare, vive per la sua famiglia e gli amici.

Iniziativa nata grazie al Fondo Europeo di Sviluppo Rurale

2020 edition con il contributo di:

Interreg Alcotra
Ente Turismo Monferrato
Regione Piemonte